Il
2018 è l’Anno del Patrimonio Culturale Europeo e i giornalisti
della
rete
internazionale Borghi d’Europa sviluppano a Conegliano e dintorni
un
viaggio del buon e bello vivere, alla ricerca di
storie,luoghi,personaggi
che
ne hanno costruito l’identità culturale.
La
Storia della pizza a Conegliano è anche la storia della fantastica
avventura
umana e professionale di Gerardo Mansi, che nel 1970,provenendo
da
Scala, nella Costiera Amalfitana, apriva la propria pizzeria ‘Lo
Straniero’.
Tempi
eroici, quando il menù prevedeva tre, quattro pizze, contro le oltre
cinquanta
dei tempi d’oggi.
Ad
aiutare Gerardo, la moglie Fulvia di Santa Lucia di Piave.
Se
il mestiere dei pizzaioli è stato riconosciuto quale Patrimonio
dell’Umanità
dell’Unesco,
è anche grazie alle storie di tanti protagonisti, che hanno lasciato
la
loro terra d’origine,per proporre e proporsi.
Un'altura
posta a circa 400 metri sul mare è il roccioso sito su cui fu
edificata,
con
chiaro intento strategico, la cittadina di Scala. Secondo un'antica
cronaca
essa
sarebbe stata fondata nel IV secolo da naufraghi romani diretti verso
Costantinopoli.
Oggi
Gerardo e Fulvia hanno al loro fianco Paola,Marco ed Anna, nel
susseguirsi di
una
tradizione familiare che non conosce interruzioni.
“
La nostra pizza gode di un impasto sapiente, a lunga maturazione e
lievitazione.
E’
abbastanza sottile, senza per questo cadere nell’effetto cracker.
Allo Straniero
non
vi capiterà di ricorrere nelle ore notturne all’acqua minerale”.
Lo
Straniero propone anche la cucina, di tipo casalingo.Alla sera la
possibilità di piatti
freddi,
il venerdì a pranzo il pesce. Buona la scelta dei vini (consigliamo
il prosecco
di
Marsuret di Valdobbiadene) ; ottime le birre (anche artigianali).
Alla
fine, vi sono i dolci che hanno reso famosa la Fulvia,in particolare
il tiramisù.
Ma i
giornalisti sono curioso : perché questo nome?
Gli
storici di Gerardo suggeriscono una motivazione ovvia : il pizzaiolo
che
giunge
da terre lontane.Ma anche il suo aspetto di grande fan di Elvis
Presley,
come
nei vecchi film, con i basettoni….
La
ricostruzione storica ci è stata suggerita da Paola e, ovviamente,
non ci
permettiamo
di eccepire…
Comunque
sia lo Straniero resta una delle nostre oasi preferite.
Qui
si indovina la passione, la cultura per un mestiere antico, che non
cessa mai
di
alimentare la quotidianità del locale.
Così
va bene!
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