venerdì 8 febbraio 2019

Macelleria da Loris a Portogruaro

Arriviamo alla Macelleria da Loris a Ligugnana di San Vito al Tagliamento
verso le 7,30.
Il banco è già bello e pronto.
A dire il vero, tutti ci avevano decantato le capacità professionali della Ketti.
Si va dalla Ketti e basta.
Perchè da queste parti è sinonimo di eccellenza.
Le carni di provenienza locale,ben conosciute e seguite fino al loro arrivo in
macelleria.
E poi entra in funzione l’altra Ketti, quella che sa interpretare le carni secondo
uno stile gastronomico fantasioso,capace di valorizzare anche le produzioni
stagionali delle nostre terre, in un viaggio del gusto inimitabile.
I pronto e cuoci,lo sappiamo, sono andati incontro alle esigenze delle donne
in carriera.
Ma qui siamo in un altro pianeta.
Fatto di conoscenze, passione, curiosità, voglia di sapere e di comunicare.
Scrive Jolanda Ferrara :
“Raccontare il prodotto carne ‘con arte’, facendo da intermediari tra l’esperienza dell’allevatore consapevole e la richiesta di sicurezza del consumatore. Più qualità, più sicurezza e, perché no, nuove soluzioni gastronomiche, nuove modalità di consumo. È quanto chiede il consumatore moderno al macellaio-gastronomo 2.0. Non il semplice bottegaio del passato ma una figura evoluta, un maestro macellaio/norcino al passo con i tempi. Capace di tenere testa a crisi e allarmi intorno al prodotto fresco (estrogeni, mucca pazza, polli alla diossina, influenza aviaria) con maggiore professionalità, formazione, specializzazione, nuovi strumenti e tecnologie. Più cultura, che si traduce con più capacità imprenditoriale.”
Mentre leggevamo, il pensiero è corso a Ketti.
Una vita passata nel mondo della carne, senza che la passione sia mai venuta a mancare.
Oggi è aiutata da un altro genietto della gastronomia,il Piero.
Insieme continuano un percorso entusiasmente,faticoso,impegnativo.
Già, ma questi sono dei veri artisti.
Non ce ne sono più.O quasi.

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