martedì 5 febbraio 2019

Le mele della famiglia Specogna di Pulfero a Borghi d’Europa


La rete internazionale Borghi d’Europa, in collaborazione e sotto il Patrocinio dell’Istituto per la cultura slovena, ha inserito le Valli del Natisone nel percorso d’informazione I Luyoghi del Desiderio, che gode del partenariato di Centro Dolce Friuli-Lekkerland e del brand Tissi.

I giornalisti e i comunicatori della rete hanno potuto conoscere la Società Semplice Agricola Giuseppe Specogna di Brischis (Pulfero).
“ Siamo Marianna e Massimiliano Famea, due fratelli a cui è stato trasmesso l’amore per il
nostro territorio: le Valli del Natisone.A maggio 2016 abbiamo costituito la Società Semplice Agricola Specogna Giuseppe come prosecuzione dell’Azienda Agricola Specogna Giuseppe
creata da nostro zio Beppo negli anni ’80, venuto a mancare nel febbraio 2016.”
Ecco la storia…
Nelle Valli del Natisone tutte le famiglie coltivavano i campi e avevano una piccola stalla;
i prodotti coltivati venivano barattati mentre il latte prodotto veniva conferito alle latterie
turnarie. Anche i nonni avevano una realtà simile che negli anni ’80 lo zio Beppo amplia
in località Brischis di Pulfero costruendo un capannone adibito a stalla e fienile che ospitava
una sessantina di capi di cui la metà in lattazione (producevano circa 650 l di latte al giorno
che veniva conferito alla Latteria di Azzida) .
Era aiutato dai suoi genitori, la nonna Livia e il nonno Angelin e dalla sorella Franca e il
cognato Claudio (i nostri genitori).
E poi arriviamo noi, che siamo cresciuti correndo fra i prati che falciavano, sfrecciando con
la bici fra le mucche, andando ad attaccare/staccare rotoloni quando era il turno di bagnare
i cereali, noi a cui la nonna raccontava le storie mentre mungeva o rastrellava…
Nel frattempo i problemi legati alle quote latte avevano messo lo zio di fronte ad una scelta
che l’ha portato a convertire l’indirizzo aziendale da zootecnico a frutticolo, e da qui parte
la nuova avventura che ci vede coinvolti tuttora.
Inizia impiantando circa due ettari di mele nei dintorni dell’azienda per poi arrivare a
quattro ettari.Dal 2010, con gli ultimi reimpianti, converte e certifica circa due ettari di mele
in biologico e prossimamente andremo ad aumentare la produzione con altri due ettari.
Oltre a produrre mele, coltiviamo ortaggi bio (patate, cipolle, zucchine, basilico, pomodori, melanzane…), noci, noccioline, susine, cachi, cereali e continuiamo a falciare i prati per
mantenere pulito il territorio.
Abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora la fortuna di essere cresciuti e vivere nelle Valli del Natisone, che sono un territorio unico, per molti ancora sconosciuto, ricco di storia, natura incontaminata, tradizioni…ma la fortuna più grande è stata quella che i nostri genitori, lo zio e i nonni ci hanno trasmesso l’amore per questo territorio e questo lavoro.”
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