lunedì 17 aprile 2023

Eurovinum (Marche) - Fattoria Nannì

 I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nel quadro del Percorso Internazionale Eurovinum ( progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica ), hanno inserito i vini naturali delle Marche nel proprio percorso informativo 2023-2024.

I profili informativi delle Aziende sono stati ispirati dal sito Florwine, soprattutto per quanto riguarda i vini rifermentati.



"L’universo delle bollicine è ricco e variegato. I rifermentati in bottiglia sono vini frizzanti figli di un antico metodo di realizzazione artigianale che ha come protagonisti il mosto, le stagioni e il tempo. È la vinificazione che storicamente ha sempre permesso di realizzare queste bollicine, sfruttando il freddo dell’inverno e l’aumentare delle temperature in primavera, che permetteva la ripartenza delle fermentazioni dei mosti. La differenza principale dal più noto Metodo Classico sta nella mancata sboccatura del vino che conserva al suo interno i lieviti. Metodi Ancestrali e Rifermentati in bottiglia sono diventanti un grande punto di riferimento del mondo naturale poiché manifestazione di una vinificazione pulita ed essenziale che dà origine a bollicine di personalità molto diverse ma sempre vive e capaci di raccontare tutte le sfumature delle loro terre di origine. Che siano più pop, più classici, più beverini o più avvolgenti, i rifermentati sono un grande alleato per aperitivi e bevute in compagnia. Non fatevi ingannare dal tappo a corona. "



Roberto Cantori ha un sogno: imbottigliare la sua regione, le Marche. Così, dopo gli studi in enologia, decide di riprendere in mano le antiche vigne di famiglia e provare a costruirsi un futuro che sappia di casa e lo riporti sempre e comunque nella terra dov’è nato e cresciuto. Ci troviamo nei pressi dei Monti Sibillini,  ad Arsicci, un luogo da preservare e rispettare in tutti i suoi ecosistemi. Per questo, i vini di Fattoria Nannì ci riportano dritti alle origini, quelle di un territorio antico e ricchissimo (Origini è anche il nome di uno dei vini di punta della cantina). A Roberto piace raccontare del Monte San Vicino, la cima che spicca di fronte alla cantina: il faro che veglia sull’intera vallata e che porta il vigneron a guardare sempre verso l’alto.

Curiosità: Fattoria Nannì prende il suo nome da Gianni Piersigilli, detto Nannì, che fu l’uomo che – nel lontano 1967 – piantò i vitigni che ancora oggi ritroviamo in ogni bottiglia.

 

 

domenica 9 aprile 2023

ll Buon Paese - La cucina agricola dell'Agriturismo B2O in Brussa

 





 

Dopo le storie, i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, sorseggiando Sibilla, birra

chiara in bassa fermentazione, non pastorizzata e rifermentata in bottiglia, si sono accostati

alla realtà del Birrificio agricolo.

La birra è leggera e fresca, per tutti i gusti e le occasioni.

Accanto alle birre sempre in catalogo, vi sono poi le speciali.

Davide, il Mastro Birraio, è un autentico artista del gusto: le birre speciali vengono proposte durante le diverse stagioni dell'anno, e magari non tutti gli anni.

“Sono una pura espressione delle selezioni stagionali e della creatività”.




Indugiamo anche sulle eccellenze che l'agriturismo ci offre: i salumi, deliziosamente artigianali, provengono dalle carni sapientemente lavorate con i norcini locali e provenienti dai maiali che crescono nell'Oasi.

Salame di tradizione, coppa, porchetta, soppressa e … una giardiniera semplicemente avvincente.

L'agriturismo ha poi instaurato dei rapporti di collaborazione con le altre attività locali : i formaggi

dell'azienda agricola Storti, il pane del Panificio da Toni, le uova dell'azienda Rina Pascotto....


La cucina agricola viene così ispirata ai valori di questa Terra.


“Abbiamo più volte parlato di come il menu del nostro agriturismo B2O in Brussa preveda prodotti della nostra azienda agricola o comunque locali, di come vari con la stagione e con le disponibilità, e di come le birre agricole B2O lo possano accompagnare: ma, concretamente, che cosa si mangia in Brussa? E come scegliere la birra giusta da abbinare?”


“Iniziamo naturalmente dagli antipasti. Questa è la stagione giusta per apprezzare al meglio le verdure raccolte nel nostro orto: ad esempio con una buona insalatona della casa, sicuramente adatta a giornate calde. A dare un tocco di sapore può contribuire la leggera speziatura agrumata della nostra blanche Terra, quasi a “condire” la verdura con il suo coriandolo e buccia d’arancia.


Ma antipasto può significare anche un tagliere di salumi e formaggi locali con sottoli sempre del nostro orto, magari accompagnata dalla versatile helles Sibilla, che con il suo leggero amaro balsamico pulisce ma non sovrasta la girandola di sapori del piatto; o ancora dei mini hamburger, sempre con carne e verdure di nostra produzione. In questo caso meglio preferire un sapore più deciso, come quello della weizen Jam Session, che unisce il fruttato della luppolatura americana al gioco finale tra acidulo e amaro tipico delle birre di frumento tedesche.


Passando ai primi, specialità dell’estate è la pasta fredda con le nostre verdure: magari accostata ad una pilsner Gabi, il cui amaro finale fa da elegante contrappunto alla dolcezza del pomodoro.


In quanto a secondi, la specialità della casa rimane la lunga serie di hamburger preparati con il pane fatto in casa e carne della nostra azienda agricola: ce ne sono per tutti i gusti, non avete che da scegliere. Anche sua maestà lo Stinco e le costine sono disponibili. Qualunque sia la vostra decisione, versatile negli abbinamenti con la carne è la Irish Red Ale Brussa, che sposa in un perfetto equilibrio la componente caramellata del malto con il taglio amaro finale.


Che dire…la brigata in cucina, lo staff dell’orto e in stalla vi aspettano, buon appetito!