Opicina da sempre è il luogo dove i triestini durante l’estate si rifugiano per godere del clima più temperato e del ritmo placido dell’altipiano.
Ed è proprio nel centro di Opicina, dirimpetto al capolinea della trenovia con funicolare che da inizio secolo unisce il porto all’altipiano, che trovi una trattoria che ha superato il tempo. Già nel 1934 gli attuali proprietari portavano avanti la tradizione culinaria del luogo.
La jota, forse la ricetta più rappresentativa, una
minestra contadina di fagioli e crauti. Gli asburgici “gnocchi di
susini”, piatto così inconsueto per la cucina italiana da poter essere
consumato sia come primo che come dolce. Come del resto i “kifeletti”
dalla tipica forma a “U” che puoi provare con il sugo di arrosto o con
lo zucchero.
O ancora la “lubjanska”, influenza della cucina slava, una
cotoletta farcita con formaggio e prosciutto cotto triestino in
panatura.Nei mesi estivi puoi accomodarti all’esterno, sotto il pergolato in legno, protetto dai fiori con cui la proprietaria abbellisce il locale. È un’esperienza tipica, soprattutto la sera, immerso nella tranquillità e rinfrancato dalla fresca brezza dell’altipiano carsico.
Ma non devi aspettare la sera o l’estate per farti incuriosire dalla cucina tipica e popolare di Max, l’antica trattoria è aperta tutto l’anno, dalla mattina alla sera, ed è difficile farsi rifiutare un pasto anche agli orari più improbabili.
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