La
rete internazionale Borghi d’Europa, in collaborazione e sotto il
Patrocinio dell’Istituto per
la
cultura slovena, ha inserito le Valli del Natisone nel percorso
d’informazione dell’Anno del
Patrimonio
Culturale Europeo e dell’Anno del Cibo Italiano.
I
giornalisti e i comunicatori della rete hanno potuto conoscere la
Gubana della Nonna in quel di Azzida.
“Mi
è sempre piaciuto fare dolci: sin da piccola aiutavo mia madre a
fare la focaccia la domenica,
le
gubane e gli strucchi per le feste di Natale e per San Valentino,
patrono di Azzida. Si facevano
in
gran quantità strucchi fritti e strucchi lessi da offrire un po’ a
tutti.”
Così
racconta Valeria :
“Prestissimo,
ho cominciato a prendere le ricette di dolci e torte dalle riviste e
dai libri per
provarle.
Poi le modificavo (mettendoci sempre meno zucchero e burro!). Le
ricette migliori
però
sono quelle ereditate da parenti, amici e conoscenti: la Torta di
Mele dalla Isa, la Torta
Barozzi
da Carmen, il Plum Cake alle banane da Connie delle Isole Vergini, la
Crostata di Mele Noci e Uvetta dalla Silva, la pasta per le torte
salate da un cuoco di Rodi, la ricetta di un Plum
Cake
salato trascritta in una libreria a New York da un libro di una cuoca
francese. Nel tempo,
ho
raccolto libri di dolci e cucina presi o regalati da amici di diverse
parti d’Italia, d’Europa e
dal
resto del mondo: la mia libreria profuma di vaniglia, pasta sfoglia,
uvette e canditi.”
La gubana è il dolce tipico del Friuli e le sue
origini sono nelle Valli del Natisone.
Io ho rilevato l’attività nel lontano 1999 e
da quel momento in poi non ho fatto altro che cercare di migliorare
la produzione, soprattutto selezionando le materie prime. Oggi posso
serenamente scrivere: “la Gubana della Nonna, la bontà delle cose
uniche”.
Ma è stata una strada lunga, nel vero senso
della parola: per anni sono andata in giro per le valli alla ricerca
delle donne che facevano ancora in casa le Gubane e gli Strucchi,
non solo a farmi tramandare le ricette: partivo la mattina e tornavo
la sera con gli Strucchi e le Gubane sotto il braccio, perché
volevo capire.
Una volta si faceva tutto a occhio, o al massimo
si misurava con un pentolino o un bicchiere, perciò codificare una
ricetta significava fare e disfare, provare e riprovare. È così
che sono riuscita a recuperare tante ricette originali,
raccolgiendole da donne che oggi, in molti casi non ci sono più.
Per me è stato importante: ho tenuto in vita una tradizione, e
forse per questo, ancora oggi, in occasione di qualche matrimonio o
anniversario mi chiedono di fare una grande Gubana per tutti, una da
7 chili. È più di un dolce: è la loro storia.
Associazione Culturale
BORGHI d’EUROPA
Piazza Martesana n.6 Milano / via Lussemburgo n.42 Padova –
tel.+39 3809081686 -mail : info@italiadelgusto.com
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