domenica 7 dicembre 2025

Padova in Cucina - Trattoria dalla Mora : tutti a convivio nel ricordo di Luigi Veronelli


di Renzo Lupatin





Un progetto che sia degno di tal nome, non può che misurarsi con la storia e le storie locali, che sono il vero humus per tramandare ricordi,tradizioni e pensieri.

C'è per davvero una storia affascinante dietro il nome "Ea Mora Ciavarina", che tutti conoscono e amano. Questo nome unico deriva dai capelli scuri della fondatrice del locale e dal soprannome del marito, appartenente alla famiglia dei "Ciavarini".

"Originaria di Legnaro, la “Mora” proveniva da una famiglia di commercianti di cavalli e altri equini. In quei tempi, era comune affumicare la carne o cuocerla a lungo, creando prelibatezze come lo spezzatino di cavallo, spesso accompagnato da un buon vino rosso. Quando si trasferì a Padova, portò con sé queste tradizioni. Insieme al marito, un carrettiere che estraeva sabbia dal fiume, aprirono un “casone” – una tipica costruzione veneta – che successivamente divenne noto come “Ea Mora Ciavarina”.

Così, quando Borghi d'Europa ha inserito Padova in Cucina (l'iniziativa d'informazione nata nel 1989, con il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli ), nella rete d'informazione europea, subito ci siamo detti : " non si può parlare di cucina padovana, senza  Ea Mora Ciavarina".

Il segreto del successo dea Mora, stà, ovviamente e soprattutto, nella cucina.
"Dietro le quinte, la signora Vanna lavora instancabilmente per preparare deliziosi antipasti rustici, pasta fresca e sughi saporiti. Le carni sono cucinate su una griglia arroventata da braci di legno di castagno e rovere, conferendo loro un gusto inimitabile. E per concludere in dolcezza, i nostri dessert fatti in casa – dalle crostate alle marmellate varie, al tiramisù, fino al dolce alle mandorle e amaretti – sono il perfetto finale per un pasto indimenticabile."

Ma faremmo un torto alla Famiglia se ci dimenticassimo anche del servizio (simpatico e amichevole), dell'accoglienza calda e familiare. "Entrare nella nostra trattoria significa immergersi in un’atmosfera tradizionale, semplice e curata. I tavoli sono adornati con morbide tovaglie bianche, le classiche sedie impagliate o di legno naturale, e impreziositi dalla semplicità di un fiore di campo. La grande sala con travi in legno e ampie vetrate offre una vista rilassante sul giardino con pergolato, creando un ambiente perfetto per ogni occasione.






" Da  tre generazioni  rispettiamo la tradizione di famiglia, facendo dei nostri piatti a base di cavallo un pezzo forte. "
La Straeca è un tipico taglio della tradizione patavina ed è una sottile fettina di puledro ricavata dal muscolo diaframma. Il suo nome deriva dal dialetto “Straleca” che indicava una botta molto forte, ricordando la morbidezza di questo taglio."

La rinascita dell’Enoteca: un viaggio sensoriale tra storia e gusto

"Un angolo di storia è tornato a vivere accanto alla nostra amata trattoria. Un locale che un tempo è stato prima una stalla e poi un magazzino, oggi si presenta sotto una veste completamente nuova. Pensate che durante il restauro, le pietre originali che lo abitavano sono emerse, rivelando il suo volto autentico e antico. Così è nata l’Enoteca, un luogo che lavora in sinergia con la trattoria, ma anche autonomamente, offrendo un’esperienza di degustazione di vini unica.

Un’offerta senza confini

L’Enoteca propone una selezione di vini abbinati al menù esistente della trattoria, ma anche un’offerta di cibo e vino diversa e senza confini regionali. Taglieri di salumi e formaggi stagionali, provenienti da piccoli produttori provenienti da tutta Italia, sono il cuore della nostra proposta. I prodotti sono tutti privi di conservanti e garantiscono una qualità eccezionale: ogni prodotto segue la stagionalità, assicurando freschezza e autenticità.

Selezioni di vini e degustazioni personalizzate

I nostri vini vengono selezionati con cura: visitiamo personalmente le cantine per portare ai nostri clienti solo il meglio e proviamo ogni prodotto per assicurarci che rispecchi i nostri standard elevati. Durante le degustazioni, accompagniamo i clienti raccontando loro la storia del vino e dei prodotti abbinati. È un racconto fatto di passione, tradizione e innovazione."



Questa tradizione della famiglia Schiavon si è incontrata con le iniziative dei giornalisti dell'Associazione l'Altratvola.
Dal 1989, quando nacque sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta diretta da Luigi Veronelli,
l'Altratavola ha rappresentato un punto di riferimento per le battaglie sulla qualità agroalimentare.
Luigi Veronelli aveva creato nel 1983 L’Etichetta, il periodico più lussuoso e graficamente impegnato d’Italia, e che si era proposto come “vera e propria guida alla vita materiale”, attraverso l’incontro estetico con le “cose” – non solo gastronomiche – della vita di ogni giorno.
L'Associazione l'Altratavola era nata per iniziativa di un gruppo di imprenditori e giornalisti del settore agro-alimentare,provenienti dal Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto.
L'Associazione ha sempre voluto collegare i diversi protagonisti della filiera ,in una sorta di
'triangolarità' originaria : produttori, operatori del mondo dell'informazione e della comunicazione,operatori commerciali (siano essi ristoratori, osti, enotecai,esercenti, macellai,gastronomi, ecc.).
Lo scopo : sviluppare iniziative di orientamento alimentare dei consumatori mediante campagne di informazione 'mirate' nelle comunità locali e creare una alleanza dei produttori e degli operatori commerciali onesti,capace di valorizzare il Made in Italy a Tavola.
Il Movimento aveva sempre esplicitato nel suo percorso storico,una sorta di riferimento 'ideale' alle battaglie che il giornalista enogastronomo Luigi Veronelli aveva condotto in difesa della qualità.
L'Altratavola nasceva infatti nel 1989 , a Padova , tenuta a battesimo dalla rivista l'Etichetta diretta da Luigi Veronelli.
La rivista L'Etichetta realizzò un inserto di ben sedici pagine, 'Padova in cucina'.
Così Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, coordinatore di tutte le iniziative editoriali di Luigi Veronelli, scrisse il primo libro con testi e ricette a base di carne di cavallo.


Da questo incontro fortunato di storie e personaggi, è nata l'idea di portare a convivio alla Mora tutti i protagonisti della filiera 'equina', al fine di creare dei filò aperti,amichevoli,capaci di instaurare un dialogo autentico, per tutto il 2026.

venerdì 5 dicembre 2025

Il Cammino delle Identità 2025-26 - I panettoni della Pasticceria Mognon di Loreggia (PD) - Ecco un buon indirizzo di gola !

 


I giornalisti di Borghi d'Europa hanno scoperto la Pasticceria Mognon a Loreggia  (Padova) come un 'indirizzo di gola' di eccellente memoria, assaggiando colazioni deliziose, a  più riprese, in incognito.Così il nome della Pasticceria è stato inserito nel Percorso Internazionale La Via delle Buone 

Cose, che si riallaccia alla lectio di Luigi Veronelli, che aveva realizzato una storica guida 
sulle italiche dolcezze.

Non poteva così mancare una visita verso Natale, per scoprire le sorprese che Tiziana e 
Jimmy preparano per i loro avventori.




La Pasticceria era nata oltre cinquanta anni fa ( con annesso panificio). La passione e la voglia
di continure e migliorare la storia e le storie, ha portato negli anni '90 a specializzare l'attività, che
che è stata completamente dedicata al mondo dei dolci.

" Oggi proponiamo diverse tipologie di panettoni .Il classico con uvette e canditi, il panettone
pere e cioccolato e alle 'gocce' di cioccolato dentro.Infine il panettone all'arancia e frutti di bosco.
Poi, quando il tempo non è tiranno, ecco il Panettone ai quattro sapori. Non manca, fra le proposte,
anche il tradizionale Pandoro."

Se il panettone classico va sempre, grande successo ha avuto anche la versione pere e cioccolato.





Preparare un panettone pere e cioccolato è un’ottima idea per portare in tavola un dolce natalizio originale e ricco di sapore. Questa ricetta del panettone artigianale unisce la morbidezza dell’impasto tradizionale alla dolcezza delle pere e al gusto intenso del cioccolato fondente, per un risultato soffice e goloso. Perfetto per le feste, questo panettone con pere e cioccolato è ideale da condividere con amici  e familiari.
Il panettone pere e cioccolato è una variante golosa del classico panettone natalizio, perfetta per chi ama i sapori raffinati e originali. In questa ricetta del panettone fatto in casa, la dolcezza delle pere si sposa con l’intensità del cioccolato fondente, creando un equilibrio di sapori irresistibile. Soffice e profumato, questo panettone artigianale è ideale per arricchire le tavole delle feste con un tocco di creatività. 


La ricetta infallibile del panettone al cioccolato permette di realizzare un dolce soffice, goloso e perfetto per le feste natalizie. Questo panettone artigianale al cioccolato, ricco di gocce di cioccolato fondente, è ideale per chi cerca un’alternativa golosa alla versione classica. Preparato con ingredienti genuini, dona al palato una consistenza morbida e un gusto intenso che conquisterà tutti a ogni fetta. Perfetto da condividere con famiglia e amici, questo panettone soffice sarà il protagonista della tua tavola natalizia.




" Una lavorazione artigianale attenta e rigorosa, può giungere fino alle 36 ore di lievitazione."

Insomma ancora una volta gli indirizzi di gola di Borghi d'Europa si confermano dei 
riferimenti sicuri.

La Via delle Buone Cose è tracciata : basta seguirla !