venerdì 12 settembre 2025

Veneto Artist nella rete dei progetti europei - Un Cenacolo del gusto per storie inedite



Dopo il primo servizio informativo su Veneto Artist, Ristorazione a modo nostro, di Castione,
non poteva mancare una seconda visita gustosa, per carpire i segreti della cucina.

Ne è valsa la pena.
Abbiamo optato per dei bigoli artigianali con il ragù di lepre.

Come annota Giallo Zafferano "...ragù di lepre, una preparazione molto amata e diffusa soprattutto nell'appennino umbro-toscano, dove questo tipo di cacciagione si può acquistare ancora direttamente dai contadini. Abbinato alle pappardelle o tagliatelle, il ragù di lepre è una saporita alternativa al classico ragù di carne, dedicata a chi ama i sapore decisi e robusti della selvaggina. Lasciatevi sedurre da questo sublime ragù di lepre, ottimo anche da gustare anche su una buona fetta di pane casareccio caldo! "

Enrico e C. ne hanno fatto un piatto per davvero efficace : lo hanno quasi alleggerito,lasciando però intatte le consistenze e i sapori del caso.

Ottimi gli abbinamenti con i vini :  un ancestrale (col fondo) di Pat del Colmel e un rosso autoctono recantina,
sempre dello stesso produttore di Castelcucco, nei Colli Asolani.

Veneto Artist diventa così una sorta di cenacolo del gusto, ove si incontreranno giornalisti,scrittori,produttori,
personaggi dei diversi territori de Il Cammino delle Identità, impegnati a filò a raccontare le loro plurali esperienze.

Una bella soddisfazione per Enrico e c., a conferma che un pizzico di sana follia unita alla creatività, paga sempre !
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mercoledì 10 settembre 2025

VISITE GUSTOSE: DA VIVA VINI VALTELLINA ALLA MOSTRA MULTISENSORIALE A TEGLIO

 

 




Il racconto di una giornata con molti protagonisti, tra cui i vini di Giorgio Gianatti e i pregevoli salumi tipici di Testini

Milano, 10 Settembre 2025- La Valtellina si trova a Nord della Lombardia in provincia di Sondrio ed è una terra di confine (Svizzera) ricca di borghi storico-cultutali e panorami suggestivi con le tante pendenze e i terrazzamenti a vite, dove viene esaltata l’uva Nebbiolo o Chiavennasca, che dà poi dei rossi di carattere, struttura e mineralità che ben si sposano a tavoli con prelibatezze locali come la Bresaola e il Pizzocchero.

La Redazione di Borghi d’Europa è tornata in questa nobile zona per alcune visite mirate, volte a valorizzare le eccellenze locali, visto che dal 6 all’8 Settembre c.m. si è svolta la prima edizione della rassegna Viva Vini Valtellina, promossa dal Consorzio di Tutela Vini Valtellina.

La giornata di sabato 6 Settembre è stata dedicata alle visite in vigna e in cantina: Borghi d’Europa si è concentrata sulla Sottozona del Grumello a Montagna in Valtellina, assaggiando le tre espressioni di Chiavennasca di Giorgio Gianatti, artigiano del vino che coltiva con passione e rispetto assoluto i suoi 2 ettari di vigna, basandosi sui principi della lotta integrata.

I vini assaggiati sono stati il Rosso di Valtellina Doc 2022, rosso di carattere e persistenza che può evolvere bene negli anni, poi il Valtellina Superiore Docg Sassina 2019, davvero molto sapido, minerale ed equilibrato ed infine il Valtellina Superiore Docg San Martino 2021, un simil Sforzato per l’appassimento delle uve ancora giovane che sta virando verso morbidezza ed eleganza, regalando nuances balsamiche e di frutta rossa matura.

Questi assaggi sono stati fatti provando anche i salumi tipici del Salumificio Testini di Montagna in Valtellina,una realtà a conduzione familiare con esperienza nel territorio dal 1982 che lavora esclusivamente materie prime fresche alla ricerca della genuinità.

Durante la visita e degustazione da Giorgio Gianatti sono stati assaggiati di Testini la Slinzega,di carne bovina, simile ma più piccola della famosa bresaola e dal gusto molto aromatico e speziato e i salamini freschi (classica carne suina).

Prima della visita alla realtà vinicola, Borghi d’Europa ha potuto pranzare a Teglio (paese patria dell Pizzocchero dell’Accademia) presso il Ristorante- Pizzeria Al Castello, gestito dalla Famiglia Pirolo dal 1992, dove sempre del Salumificio Testini sono stati provati la succulenta Bresaola di Manzo e il delicato Fiocco di Prosciutto Crudo.

La cucina del Ristorante ha poi proposto due piatti simbolo di Teglio e della tradizione valtellinese come gli Sciatt (frittelle croccanti fatte con farina di grano saraceno e ripiende di formaggio Valtellina Casera DOP) e il Pizzocchero tipico dell’Accademia, davvero ottimo.

Altro momento clou della giornata, è stata la visita al magnifico e rinascimentale Palazzo Besta di Teglio, sede museale aperta al pubblico dal 1927, che nella parte delle ex Cantine al piano terra ospita collezioni ed installazioni temporanee come la mostra “Valtellina, il senso del Vino”, promossa da Sara Missaglia e Giusi Di Gangi, con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta.

Un’experience davvero multisensoriale (grazie a proiezioni interattive ed installazioni evocative) questa Mostra, che fa capire quanto sia importante e radicato nella comunità valtellinese il vino e il lavoro in vigna, in un contesto montano e spesso difficile.

Da sottolineare anche la bellezza del primo e secondo Piano di Palazzo Besta, col Loggiato e le varie Sale, come le Stanze d’Inverno, la Sala del Falcone e la Sala delle Metamorfosi e la Sala della Torre: un plauso al grande lavoro svolto dalla Direzione regionale Musei della Lombardia.

Evviva!