lunedì 28 novembre 2022

Eurovinum – I vini della famiglia Ceotto all'11° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

 





Da novembre la rete Borghi d'Europa proporrà a Susegana alcuni appuntamenti sui temi storici e culturali che richiamano i Percorsi Internazionali, presentati nella sede del Parlamento Europeo a Milano, nell'aprile del 2019.


Ogni anno, all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (patrocinato dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), si tiene l'incontro dei delegati dei Paesi e delle regioni che partecipano alle diverse iniziative di informazione.



Il Comune di Susegana aveva concesso il proprio Patrocinio alle iniziative di informazione della rete dei borghi europpei del gusto nel 2012, in occasione della rassegna informativa 'StoriediPiave, Racconti di identità' e nel 2015, per l'iniziativa Laboratorio d'Europa.



Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa avevano conosciuto i vini e la storia della Società Agricola di Paolo e Mauro Ceotto di Colfosco, aderente alla Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti).



Pietro Ceotto verso la fine degli anni '60 si affranca dalla mezzadria e inizia un nuovo percorso che lo porta a realizzare una cantina, costruendo le botti per il vino con le proprie mani.


Pietro trasmette al figlio Paolo la passione per questo mondo : alla fine degli anni '90 l'azienda ha già una forte impronta viticolo-enologica.



Mauro, il figlio di Pietro, si diploma all'Istituto per la Viticoltura e nel 2005 si laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie alla Università di Udine.


Il fratello Dario si dedica alla cura dei vigneti.



Così, quando Borghi d'Europa decide la visita al Mercato dei Vini di Piacenza a fine novembre, i giornalisti inseriscono l'azienda Ceotto nelle tappe di conoscenza e valorizzazione del pianeta FIVI.


“Parlare dei vini Ceotto per parlare di Colfosco, dei suoi campi, di filari al sole, di verdi colline, di quei castelli e paesaggi che cinque secoli fa Cima da Conegliano mise come sfondo alle sue tele, paesaggi ancora riconoscibilissimi nella loro armonia e che provocano le stesse suggestioni, ancor più ora che il territorio delle colline del Conegliano e Valdobbiadene è rientrato, con l’UNESCO, tra i patrimoni dell’Umanità.Dal Castello di San Salvatore è un lento degradare di colline verso il Piave, quelle verdi colline dove da oltre cinquant’anni opera l’Azienda Agricola Ceotto nel rispetto della secolare tradizione vitivinicola veneta. Oggi l’Azienda estesa su una superficie di 11 ettari produce vini da uve Glera, Verdiso, Verduzzo Trevigiano, Chardonnay, Merlot, Cabernet sauvignon e Marzemino.”



E, in particolare, il vino col fondo in una esperienza che la famiglia condivide con altri produttori del territorio : sotto il nome ColFondo Agricolo, per proteggere la tradizione dei rifermentati in bottiglia delle colline trevigiane. “Un progetto che unisce i nomi di alcuni viticoltori, e delle rispettive aziende, con l’ambizione di portare lontanissimo – sì, anche sulla Luna – il vino della loro tradizione contadina. Un vino longevo che non ha paura di invecchiare, nemmeno in bottiglia.”



martedì 15 novembre 2022

Eurovinum – Albamocco, storia d'amore, vigna e vino

  I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa a Slow Wine hanno conosciuto un'azienda

di Castelpiano (Ancona), Albamocco una storia d'amore, vigna e vino.



Albamocco è il progetto di Filippo e Alessandra.


La passione per le Marche e il Verdicchio dei Castelli di Jesi li spinge giovanissimi 

nel 2016 a iniziare il percorso vitivinicolo, nonostante venissero da mondi 

completamente differenti, senza un'eredità vitivinicola familiare alle spalle. 

L’approccio alla realtà aziendale di Albamocco è completamente innovativo, 

soprattutto guidato dal desiderio di emozionarsi ed emozionare. 

L'azienda sviluppa su una ventina di ettari fra i 180 e 400 metri sul livello del 

mare nella vallata del Balciana, un corso d’acqua a nord del fiume Esino. Si 

estende su 10Ha vitati a solo Verdicchio oltre ad oliveto, macchia boschiva e corsi 

d'acqua.

La cantina di proprietà, realizzata ex novo nel 2019/2020, è incastonata nella 

collina fra i vigneti, è stata progettata nel massimo rispetto dell'ambiente 

circostante per essere ad impatto zero. Questo anche grazie al tetto fotovoltaico, 

al recupero ed allo stoccaggio della CO2 prodotta dalle fermentazioni, al 

posizionamento fra i vigneti che permette di spostare per pochi metri le uve 

raccolte solo in cassette. 

Albamocco è una cantina completamente autonoma, la gestione va dalla terra 

all’imbottigliamento; le piccole botti in acciaio permettono di fare 

microvinificazioni a seconda della zona pedoclimatica del vigneto consentendo 

una migliore espressione del cru. Da Agosto 2022 tutta l'azienda è certificata Bio: 

la parte vegetale e la cantina. La filosofia dunque è da sempre quella della 

coltivazione nel rispetto del suolo, del territorio, del prodotto e di chi lo andrà a 

consumare.

Oggi si producono il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Monello, il Verdicchio 

dei Castelli di Jesi Classico Superiore Sciocchina e il Verdicchio dei Castelli di Jesi

 Metodo Charmat lungo Extra Brut FHIL, in arrivo il Verdicchio dei Castelli di Jesi 

Classico Superiore Fijo. Ognuno dei vini è chiara espressione del vitigno e della

zona pedoclimatica, pur avendo ciascuno una sua anima, una sua netta 

riconoscibilità.

lunedì 7 novembre 2022

Collinando – All'Antica Osteria 1947 con i vini di Terre Boscaratto a Susegana

 


 


Ogni anno, all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (patrocinato dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), si tiene l'incontro dei delegati dei Paesi e delle regioni che partecipano alle diverse iniziative di informazione.


Il Comune di Susegana aveva concesso il proprio Patrocinio alle iniziative di informazione della rete dei borghi europpei del gusto nel 2012, in occasione della rassegna informativa 'StoriediPiave, Racconti di identità' e nel 2015, per l'iniziativa Laboratorio d'Europa.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno iniziato il viaggio del gusto del PercorsoInternazionale Collinando a Susegana,presso l'Antica Osteria 1947 di Colfosco, ove Cecilia Bernardi ha ospitato il direttore della rivista Degusta Magazine Gianfranco Leonardi e la redazione di Borghi d'Europa Magazine.


Il menù del giorno (con uno splendido musetto!), è stato accompagnato dai vini di Terre Boscaratto, azienda agricola di Susegana.


In tavola è stato particolarmente apprezzato il Torgol : “Torgol” è un termine dialettale che significa torbido. È un vino frizzante prodotto con rifermentazione in bottiglia dove i lieviti rimangono sul fondo della stessa. La raccolta delle uve glera avviene a mano in piccole casse, che vengono portate nel più breve tempo possibile in pigiatura. Un vino sincero, schietto che ci riporta alle origini. In bocca risulta brioso con un’ottima persistenza e pienezza aromatica; si ritrovano all’olfatto note fruttate, ma anche i tipici sentori di crosta di pane.


Terre Boscaratto offre anche ospitalità : “Vivi le stagioni dell’uva nel comfort delle nostre camere.

Le nostre camere sono state ristrutturate utilizzando materiali ecocompatibili, in accordo con l’arredamento originale studiato da Renza Pavan Macalli. L’artista e designer ha, infatti, sapientemente ridisegnato gli elementi naturali del nostro territorio per trasformarli in pezzi unici di design, creati appositamente per ogni stanza.”