martedì 12 aprile 2022

Qualità Vo Cercando - Alla Pizzeria Ristorante ai Laghi, con i vini di Colle Duga (Collio) e i lievitati di Elena ed Andrew

  “ Qui, a due passi dal confine con la Slovenia- racconta Damian Princic di Cormons-, la terra ha un valore, una storia e una memoria: Duga è l’antico nome della collina ereditata dai padri, la terra vocata alla viticoltura di gran pregio,marne arenarie stratificate di origine eocenica portate in superficie in età remota dal sollevamento dei fondali dell’Adriatico. Ponca nella lingua agra del Collio. Colle Duga: 10 ettari di vigneti Doc suddivisi in quattro poderi, ciascuno con un suo microclima, frutto della conformazione del terreno e dell’esposizione al sole. Poderi come persone, temperamenti diversi: da tirar sù con cura ed attenzione. 

È questo che del resto facciamo, con lo spirito della tradizione familiare “.


Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno potuto degustare il sauvignon di Colle Duga alla pizzeria ristorante aiLaghi (Revine Lago-TV), che propone gli eccellenti vini di Cormons con i propri lievitati naturali.

“Il sauvignon necessita per la sua complessità, di una breve ossigenazione, che gli consente d’esprimere al meglio sentori eleganti di fiori di sambuco e glicine, foglie di pomodoro, salvia e rosmarino che persistono lungamente al palato. Ottimo con antipasti di pesce, risotti ai frutti di mare o verdure di stagione, asparagi e tartare di carne.”


Già, i primi asparagi della pizza... il grigioverde, formaggio della Latteria Sociale Cooperativa di Tarzo e Revine Lago .

Così annota Antonella Pianca : “Completa il panorama una produzione di nicchia a latte crudo (Grjllo de Colmajor, Biodery, Grigioverde),cioè non sottoposto ad alcun trattamento termico di pastorizzazione o termizzazione. Una tipologia produttiva particolarmente apprezzata perché permette di conservare l’integrità aromatica e nutrizionale del latte appena munto da cui si ottiene un cibo complesso e molto legato al territorio.”

Grigioverde – formaggio morbido erborinato a latte intero crudo proveniente da allevamento in agricoltura biologica. Sapore sapido e piccante, grande aromaticità e persistenza.

L'abbinamento con il sauvignon di Colle Duga : un'autentica goduria !

giovedì 7 aprile 2022

Il Buon Paese - Qualità Vo' Cercando: gli anteprima d'informazione alla Caffetteria Goppion di Vittorio Veneto

 Per il quinto anno consecutivo la rete di informazione Borghi d'Europa propone nel mese di maggio un viaggio nelle Terre della Sinistra Piave, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa Adriatico Jonica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

Qualità Vo' Cercando, Gente & Borghi lungo le rive della Piave è il titolo del viaggio, che comprende visite a luoghi del desiderio,con interviste,incontri di informazione, degustazioni, seguite dalla redazione multimediale di Borghi d'Europa .

A Vittorio Veneto, presso la Caffetteria Goppion, in via Leonardo da Vinci, si tengono quattro anteprima di informazione, “ Nè Pranzi veloci Nè Pranzi', per presentare i temi di Qualità Vo Cercando 2022.

Il primo propone la Malvasia della Croazia, il vino col fondo di Angelo Rebuli, le fantasie fuorischema nel settore snack di Riccardo e del suo team, i Caffè di un altro pianeta.

“ Un modo diverso – commenta Renzo Lupatin,presidente di Borghi d'Europa- , per raccontare il territorio e le sue storie.”




La Bottega dei Ricordi


Vittorio Veneto, Borgo del Gusto

Vitorio Veneto o, più semplicemente, Vittorio in veneto, è un comune italiano della provincia di Treviso in Veneto. Vi si combatté l'omonima battaglia durante la prima guerra mondiale; la vittoria dell'esercito italiano su quello austro-ungarico ebbe come conseguenza la resa austriaca e la fine della guerra.

La città è composta da quelli che un tempo furono due comuni distinti: Ceneda e Serravalle. È inoltre sede della diocesi di Vittorio Veneto.



Il territorio, il più vasto della provincia, è caratterizzato dalla presenza di rilievi collinari e montuosi, trovandosi a ridosso delle prealpi che lo separano dalla Valbelluna e dall'Alpago.

Oltre al centro di Vittorio Veneto, diviso tra Ceneda e Serravalle, sono presenti altri quartieri e sobborghi quali San Giacomo di Veglia, Costa e Salsa. Si contano inoltre numerose frazioni e località sparse sulle pendici dei monti o nella Val Lapisina, ossia la vallata che, inserendosi tra le prealpi, mette in comunicazione la Marca Trevigiana con la provincia di Belluno attraverso la Sella di Fadalto (è attraversata dalla SS51 e dalla A27). Lungo questa valle si trovano il Lago Morto, uno dei più estesi della provincia, e i più modesti lago del Restello e lago di Negrisiola, entrambi di origine artificiale. L'altitudine minima di Vittorio Veneto è di 89 m s.l.m., mentre la massima è di 1.763 m s.l.m. (in corrispondenza alla cima del Col Visentin). Il municipio si trova a 138 m s.l.m.

Viste le caratteristiche fisiche, la zona di Vittorio Veneto è ricca di corsi d'acqua a carattere torrentizio, molti dei quali nascono proprio all'interno del territorio comunale. Il principale corso d'acqua è indubbiamente il Meschio, che nasce in località Savassa ed è affluente del Livenza, che attraversa il capoluogo. Sono da ricordare inoltre il Cervada, affluente del Monticano, ed il Sora, affluente del Meschio stesso.


STORIA


Vittorio Veneto nacque il 27 settembre 1866 con l'unione dei preesistenti comuni di Ceneda e Serravalle. Assunse il nome di "Vittorio" il 22 novembre 1866 in omaggio a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia. L'appellativo "Veneto" era usato abitualmente soprattutto dopo la battaglia e venne ufficializzato, assieme al conferimento del titolo di città, con RD 22 luglio 1923 n. 1765.

A partire dalla fine dell'Ottocento, vennero creati dei nuovi quartieri attorno alla strada che collegava le due cittadine, l'attuale Viale della Vittoria, di modo che l'unione fosse anche fisica, e lo stesso municipio fu collocato a metà strada. Tuttavia la città continua ancora oggi a dimostrare una certa bipolarità, e in effetti Ceneda e Serravalle, nonostante la vicinanza, hanno identità storiche ben distinte.

Vittorio Veneto è la città italiana che fu protagonista sul fronte italo-austriaco della omonima battaglia che pose fine alle ostilità tra i due paesi sul finire della prima guerra mondiale.


Ceneda

Di probabili origini celtiche, in epoca romana ospitò forse un vicus fortificato legato al municipium di Oderzo. Crebbe d'importanza durante l'alto medioevo, divenendo sede di un ducato longobardo e di una diocesi. I vescovi locali ebbero inoltre il titolo di conti che mantennero anche dopo l'assoggettamento alla Serenissima. In età moderna il suo sviluppo fu ostacolato dall'accrescersi di Serravalle, mantenendo le caratteristiche di piccolo borgo ad economia agricola raccolto attorno alla piazza della cattedrale.


Serravalle

Sorta attorno a un fortilizio di probabili origini romane, fu un centro di secondaria importanza finché, sul finire dell'XI secolo, divenne feudo dei Caminesi. Cominciò per Serravalle un periodo di costante sviluppo economico e urbanistico che fu continuato anche quando passò a Venezia, divenendo sede di una podesteria,