domenica 7 dicembre 2025

Padova in Cucina - Trattoria dalla Mora : tutti a convivio nel ricordo di Luigi Veronelli


di Renzo Lupatin





Un progetto che sia degno di tal nome, non può che misurarsi con la storia e le storie locali, che sono il vero humus per tramandare ricordi,tradizioni e pensieri.

C'è per davvero una storia affascinante dietro il nome "Ea Mora Ciavarina", che tutti conoscono e amano. Questo nome unico deriva dai capelli scuri della fondatrice del locale e dal soprannome del marito, appartenente alla famiglia dei "Ciavarini".

"Originaria di Legnaro, la “Mora” proveniva da una famiglia di commercianti di cavalli e altri equini. In quei tempi, era comune affumicare la carne o cuocerla a lungo, creando prelibatezze come lo spezzatino di cavallo, spesso accompagnato da un buon vino rosso. Quando si trasferì a Padova, portò con sé queste tradizioni. Insieme al marito, un carrettiere che estraeva sabbia dal fiume, aprirono un “casone” – una tipica costruzione veneta – che successivamente divenne noto come “Ea Mora Ciavarina”.

Così, quando Borghi d'Europa ha inserito Padova in Cucina (l'iniziativa d'informazione nata nel 1989, con il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli ), nella rete d'informazione europea, subito ci siamo detti : " non si può parlare di cucina padovana, senza  Ea Mora Ciavarina".

Il segreto del successo dea Mora, stà, ovviamente e soprattutto, nella cucina.
"Dietro le quinte, la signora Vanna lavora instancabilmente per preparare deliziosi antipasti rustici, pasta fresca e sughi saporiti. Le carni sono cucinate su una griglia arroventata da braci di legno di castagno e rovere, conferendo loro un gusto inimitabile. E per concludere in dolcezza, i nostri dessert fatti in casa – dalle crostate alle marmellate varie, al tiramisù, fino al dolce alle mandorle e amaretti – sono il perfetto finale per un pasto indimenticabile."

Ma faremmo un torto alla Famiglia se ci dimenticassimo anche del servizio (simpatico e amichevole), dell'accoglienza calda e familiare. "Entrare nella nostra trattoria significa immergersi in un’atmosfera tradizionale, semplice e curata. I tavoli sono adornati con morbide tovaglie bianche, le classiche sedie impagliate o di legno naturale, e impreziositi dalla semplicità di un fiore di campo. La grande sala con travi in legno e ampie vetrate offre una vista rilassante sul giardino con pergolato, creando un ambiente perfetto per ogni occasione.






" Da  tre generazioni  rispettiamo la tradizione di famiglia, facendo dei nostri piatti a base di cavallo un pezzo forte. "
La Straeca è un tipico taglio della tradizione patavina ed è una sottile fettina di puledro ricavata dal muscolo diaframma. Il suo nome deriva dal dialetto “Straleca” che indicava una botta molto forte, ricordando la morbidezza di questo taglio."

La rinascita dell’Enoteca: un viaggio sensoriale tra storia e gusto

"Un angolo di storia è tornato a vivere accanto alla nostra amata trattoria. Un locale che un tempo è stato prima una stalla e poi un magazzino, oggi si presenta sotto una veste completamente nuova. Pensate che durante il restauro, le pietre originali che lo abitavano sono emerse, rivelando il suo volto autentico e antico. Così è nata l’Enoteca, un luogo che lavora in sinergia con la trattoria, ma anche autonomamente, offrendo un’esperienza di degustazione di vini unica.

Un’offerta senza confini

L’Enoteca propone una selezione di vini abbinati al menù esistente della trattoria, ma anche un’offerta di cibo e vino diversa e senza confini regionali. Taglieri di salumi e formaggi stagionali, provenienti da piccoli produttori provenienti da tutta Italia, sono il cuore della nostra proposta. I prodotti sono tutti privi di conservanti e garantiscono una qualità eccezionale: ogni prodotto segue la stagionalità, assicurando freschezza e autenticità.

Selezioni di vini e degustazioni personalizzate

I nostri vini vengono selezionati con cura: visitiamo personalmente le cantine per portare ai nostri clienti solo il meglio e proviamo ogni prodotto per assicurarci che rispecchi i nostri standard elevati. Durante le degustazioni, accompagniamo i clienti raccontando loro la storia del vino e dei prodotti abbinati. È un racconto fatto di passione, tradizione e innovazione."



Questa tradizione della famiglia Schiavon si è incontrata con le iniziative dei giornalisti dell'Associazione l'Altratvola.
Dal 1989, quando nacque sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta diretta da Luigi Veronelli,
l'Altratavola ha rappresentato un punto di riferimento per le battaglie sulla qualità agroalimentare.
Luigi Veronelli aveva creato nel 1983 L’Etichetta, il periodico più lussuoso e graficamente impegnato d’Italia, e che si era proposto come “vera e propria guida alla vita materiale”, attraverso l’incontro estetico con le “cose” – non solo gastronomiche – della vita di ogni giorno.
L'Associazione l'Altratavola era nata per iniziativa di un gruppo di imprenditori e giornalisti del settore agro-alimentare,provenienti dal Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto.
L'Associazione ha sempre voluto collegare i diversi protagonisti della filiera ,in una sorta di
'triangolarità' originaria : produttori, operatori del mondo dell'informazione e della comunicazione,operatori commerciali (siano essi ristoratori, osti, enotecai,esercenti, macellai,gastronomi, ecc.).
Lo scopo : sviluppare iniziative di orientamento alimentare dei consumatori mediante campagne di informazione 'mirate' nelle comunità locali e creare una alleanza dei produttori e degli operatori commerciali onesti,capace di valorizzare il Made in Italy a Tavola.
Il Movimento aveva sempre esplicitato nel suo percorso storico,una sorta di riferimento 'ideale' alle battaglie che il giornalista enogastronomo Luigi Veronelli aveva condotto in difesa della qualità.
L'Altratavola nasceva infatti nel 1989 , a Padova , tenuta a battesimo dalla rivista l'Etichetta diretta da Luigi Veronelli.
La rivista L'Etichetta realizzò un inserto di ben sedici pagine, 'Padova in cucina'.
Così Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, coordinatore di tutte le iniziative editoriali di Luigi Veronelli, scrisse il primo libro con testi e ricette a base di carne di cavallo.


Da questo incontro fortunato di storie e personaggi, è nata l'idea di portare a convivio alla Mora tutti i protagonisti della filiera 'equina', al fine di creare dei filò aperti,amichevoli,capaci di instaurare un dialogo autentico, per tutto il 2026.

venerdì 5 dicembre 2025

Il Cammino delle Identità 2025-26 - I panettoni della Pasticceria Mognon di Loreggia (PD) - Ecco un buon indirizzo di gola !

 


I giornalisti di Borghi d'Europa hanno scoperto la Pasticceria Mognon a Loreggia  (Padova) come un 'indirizzo di gola' di eccellente memoria, assaggiando colazioni deliziose, a  più riprese, in incognito.Così il nome della Pasticceria è stato inserito nel Percorso Internazionale La Via delle Buone 

Cose, che si riallaccia alla lectio di Luigi Veronelli, che aveva realizzato una storica guida 
sulle italiche dolcezze.

Non poteva così mancare una visita verso Natale, per scoprire le sorprese che Tiziana e 
Jimmy preparano per i loro avventori.




La Pasticceria era nata oltre cinquanta anni fa ( con annesso panificio). La passione e la voglia
di continure e migliorare la storia e le storie, ha portato negli anni '90 a specializzare l'attività, che
che è stata completamente dedicata al mondo dei dolci.

" Oggi proponiamo diverse tipologie di panettoni .Il classico con uvette e canditi, il panettone
pere e cioccolato e alle 'gocce' di cioccolato dentro.Infine il panettone all'arancia e frutti di bosco.
Poi, quando il tempo non è tiranno, ecco il Panettone ai quattro sapori. Non manca, fra le proposte,
anche il tradizionale Pandoro."

Se il panettone classico va sempre, grande successo ha avuto anche la versione pere e cioccolato.





Preparare un panettone pere e cioccolato è un’ottima idea per portare in tavola un dolce natalizio originale e ricco di sapore. Questa ricetta del panettone artigianale unisce la morbidezza dell’impasto tradizionale alla dolcezza delle pere e al gusto intenso del cioccolato fondente, per un risultato soffice e goloso. Perfetto per le feste, questo panettone con pere e cioccolato è ideale da condividere con amici  e familiari.
Il panettone pere e cioccolato è una variante golosa del classico panettone natalizio, perfetta per chi ama i sapori raffinati e originali. In questa ricetta del panettone fatto in casa, la dolcezza delle pere si sposa con l’intensità del cioccolato fondente, creando un equilibrio di sapori irresistibile. Soffice e profumato, questo panettone artigianale è ideale per arricchire le tavole delle feste con un tocco di creatività. 


La ricetta infallibile del panettone al cioccolato permette di realizzare un dolce soffice, goloso e perfetto per le feste natalizie. Questo panettone artigianale al cioccolato, ricco di gocce di cioccolato fondente, è ideale per chi cerca un’alternativa golosa alla versione classica. Preparato con ingredienti genuini, dona al palato una consistenza morbida e un gusto intenso che conquisterà tutti a ogni fetta. Perfetto da condividere con famiglia e amici, questo panettone soffice sarà il protagonista della tua tavola natalizia.




" Una lavorazione artigianale attenta e rigorosa, può giungere fino alle 36 ore di lievitazione."

Insomma ancora una volta gli indirizzi di gola di Borghi d'Europa si confermano dei 
riferimenti sicuri.

La Via delle Buone Cose è tracciata : basta seguirla !

sabato 11 ottobre 2025

Milano Vetrina del Gusto: Venchi inaugura il pop-up Chocoviar in piazza Gae Aulenti in Portanuova

 




Nel cuore della piazza meneghina, aprirà dall’11 al 19 ottobre il pop-up dedicato ai cioccolatini signature Venchi

Milano, 9 ottobre 2025 – Venchi, Il brand tutto italiano produttore di cioccolato e gelato d’eccellenza, inaugura lo scintillante pop-up Chocoviar in piazza Gae Aulenti in Portanuova a Milano, in apertura dall’11 al 19 ottobre. Questa installazione esclusiva è stata pensata per celebrare i cioccolatini più iconici e per far vivere un’esperienza sensoriale attraverso texture sofisticate, ripieni irresistibili e sapori avvolgenti.



Il design esteriore del pop-up, di colore rosa, si ispira al packaging del nuovo Chocoviar Lampone ed è progettato appositamente per accogliere ed accompagnare i visitatori in un viaggio immersivo esperienziale dedicato al mondo del cioccolato, dove verrà raccontata Venchi per la sua creatività e tradizione senza eguali.

I visitatori, inoltre, potranno accedere al pop-up attraverso una scenografica porta rotante firmata Chocoviar WhoYouAre, che richiama l’essenza degli iconici cioccolatini e del brand Venchi. I cioccolatini Chocoviar, infatti, sono fatti per essere scelti, perché scegliendoli si esprime la propria personalità.

All’interno del pop-up si apre un viaggio immersivo alla scoperta del mondo Chocoviar: tre sale esperienziali che ripercorrono le diverse anime della pralina, con un linguaggio multisensoriale che unisce storia, innovazione e tradizione del made in Italy. Dalla granella Chocoviar, l’iconico caviale di cioccolato Venchi, passando per il guscio di cioccolato che avvolge il cuore del cioccolatino, un’esperienza che diventa emozione e sensorialità tra profumi, consistenze e gusto.

Sarà un viaggio unico nel cuore di uno dei prodotti più iconici di Venchi in cui si potranno assaggiare tutti gli otto deliziosi Chocoviar che racchiudono in ogni gusto un’esperienza gustativa differente: Pistacchio, Fondente 75%, Arancia, Crème Brulée, Crema Cacao, Stracciatella e le due sorprendenti novità Chocoviar Lampone e Chocoviar Gianduia.

Chocoviar Lampone è un viaggio di gusto: un cuore cremoso alla mandorla e lampone, arricchito da coulis liquida al lampone e avvolto da un doppio guscio di cioccolato fondente e al latte, si completa con la croccantezza della granella Chocoviar 75%. Un incontro armonioso tra freschezza fruttata e intensità fondente, capace di catturare i sensi. 

Chocoviar Gianduia celebra la tradizione con un tocco contemporaneo: al centro, una “Nocciola Piemonte IGP” intera, avvolta da un vellutato ripieno di Gianduia “Antica Ricetta” Venchi. Il tutto è custodito da un guscio fondente e impreziosito da granella Chocoviar 75%, per un equilibrio armonioso tra croccantezza, dolcezza e intensità.

Il pop-up Chocoviar si presenta come simbolo inequivocabile della celebrazione del cioccolato, incarnando tutti i tratti distintivi del brand: dal 1878 Venchi incarna l’arte del cioccolato e gelato d’eccellenza combinando con ingegno e creatività materie prime di altissima qualità, dalle miscele di cacao selezionate e provenienti da filiere sostenibili alla “Nocciola Piemonte IGP”, icona delle Langhe, dove tutto il cioccolato Venchi nasce.

Il pop-up Chocoviar sarà aperto al pubblico tutti giorni da sabato 11 ottobre a domenica 19 ottobre con orario continuato dalle ore 11:00 alle ore 20:00.


Website: https://it.venchi.com/

Social Media

IG: https://www.instagram.com/venchi1878/

FB: https://www.facebook.com/CioccolatoVenchi

Linkedin: https://www.linkedin.com/company/venchi/


venerdì 12 settembre 2025

Veneto Artist nella rete dei progetti europei - Un Cenacolo del gusto per storie inedite



Dopo il primo servizio informativo su Veneto Artist, Ristorazione a modo nostro, di Castione,
non poteva mancare una seconda visita gustosa, per carpire i segreti della cucina.

Ne è valsa la pena.
Abbiamo optato per dei bigoli artigianali con il ragù di lepre.

Come annota Giallo Zafferano "...ragù di lepre, una preparazione molto amata e diffusa soprattutto nell'appennino umbro-toscano, dove questo tipo di cacciagione si può acquistare ancora direttamente dai contadini. Abbinato alle pappardelle o tagliatelle, il ragù di lepre è una saporita alternativa al classico ragù di carne, dedicata a chi ama i sapore decisi e robusti della selvaggina. Lasciatevi sedurre da questo sublime ragù di lepre, ottimo anche da gustare anche su una buona fetta di pane casareccio caldo! "

Enrico e C. ne hanno fatto un piatto per davvero efficace : lo hanno quasi alleggerito,lasciando però intatte le consistenze e i sapori del caso.

Ottimi gli abbinamenti con i vini :  un ancestrale (col fondo) di Pat del Colmel e un rosso autoctono recantina,
sempre dello stesso produttore di Castelcucco, nei Colli Asolani.

Veneto Artist diventa così una sorta di cenacolo del gusto, ove si incontreranno giornalisti,scrittori,produttori,
personaggi dei diversi territori de Il Cammino delle Identità, impegnati a filò a raccontare le loro plurali esperienze.

Una bella soddisfazione per Enrico e c., a conferma che un pizzico di sana follia unita alla creatività, paga sempre !
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

mercoledì 10 settembre 2025

VISITE GUSTOSE: DA VIVA VINI VALTELLINA ALLA MOSTRA MULTISENSORIALE A TEGLIO

 

 




Il racconto di una giornata con molti protagonisti, tra cui i vini di Giorgio Gianatti e i pregevoli salumi tipici di Testini

Milano, 10 Settembre 2025- La Valtellina si trova a Nord della Lombardia in provincia di Sondrio ed è una terra di confine (Svizzera) ricca di borghi storico-cultutali e panorami suggestivi con le tante pendenze e i terrazzamenti a vite, dove viene esaltata l’uva Nebbiolo o Chiavennasca, che dà poi dei rossi di carattere, struttura e mineralità che ben si sposano a tavoli con prelibatezze locali come la Bresaola e il Pizzocchero.

La Redazione di Borghi d’Europa è tornata in questa nobile zona per alcune visite mirate, volte a valorizzare le eccellenze locali, visto che dal 6 all’8 Settembre c.m. si è svolta la prima edizione della rassegna Viva Vini Valtellina, promossa dal Consorzio di Tutela Vini Valtellina.

La giornata di sabato 6 Settembre è stata dedicata alle visite in vigna e in cantina: Borghi d’Europa si è concentrata sulla Sottozona del Grumello a Montagna in Valtellina, assaggiando le tre espressioni di Chiavennasca di Giorgio Gianatti, artigiano del vino che coltiva con passione e rispetto assoluto i suoi 2 ettari di vigna, basandosi sui principi della lotta integrata.

I vini assaggiati sono stati il Rosso di Valtellina Doc 2022, rosso di carattere e persistenza che può evolvere bene negli anni, poi il Valtellina Superiore Docg Sassina 2019, davvero molto sapido, minerale ed equilibrato ed infine il Valtellina Superiore Docg San Martino 2021, un simil Sforzato per l’appassimento delle uve ancora giovane che sta virando verso morbidezza ed eleganza, regalando nuances balsamiche e di frutta rossa matura.

Questi assaggi sono stati fatti provando anche i salumi tipici del Salumificio Testini di Montagna in Valtellina,una realtà a conduzione familiare con esperienza nel territorio dal 1982 che lavora esclusivamente materie prime fresche alla ricerca della genuinità.

Durante la visita e degustazione da Giorgio Gianatti sono stati assaggiati di Testini la Slinzega,di carne bovina, simile ma più piccola della famosa bresaola e dal gusto molto aromatico e speziato e i salamini freschi (classica carne suina).

Prima della visita alla realtà vinicola, Borghi d’Europa ha potuto pranzare a Teglio (paese patria dell Pizzocchero dell’Accademia) presso il Ristorante- Pizzeria Al Castello, gestito dalla Famiglia Pirolo dal 1992, dove sempre del Salumificio Testini sono stati provati la succulenta Bresaola di Manzo e il delicato Fiocco di Prosciutto Crudo.

La cucina del Ristorante ha poi proposto due piatti simbolo di Teglio e della tradizione valtellinese come gli Sciatt (frittelle croccanti fatte con farina di grano saraceno e ripiende di formaggio Valtellina Casera DOP) e il Pizzocchero tipico dell’Accademia, davvero ottimo.

Altro momento clou della giornata, è stata la visita al magnifico e rinascimentale Palazzo Besta di Teglio, sede museale aperta al pubblico dal 1927, che nella parte delle ex Cantine al piano terra ospita collezioni ed installazioni temporanee come la mostra “Valtellina, il senso del Vino”, promossa da Sara Missaglia e Giusi Di Gangi, con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta.

Un’experience davvero multisensoriale (grazie a proiezioni interattive ed installazioni evocative) questa Mostra, che fa capire quanto sia importante e radicato nella comunità valtellinese il vino e il lavoro in vigna, in un contesto montano e spesso difficile.

Da sottolineare anche la bellezza del primo e secondo Piano di Palazzo Besta, col Loggiato e le varie Sale, come le Stanze d’Inverno, la Sala del Falcone e la Sala delle Metamorfosi e la Sala della Torre: un plauso al grande lavoro svolto dalla Direzione regionale Musei della Lombardia.

Evviva!

 


mercoledì 13 agosto 2025

La Montagna dell'Informazione – Il Salumificio Testini porta la Valtellina nei progetti europei


I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa avevano inserito la Valtellina nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai- Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione internazionale nella regione adriatico ionica), nel Percorso Internazionale La Montagna dell'informazione.


A settembre 2025 una delegazione di operatori del mondo dell'informazione visiteranno la Valtellina, visitando anche la Mostra Il senso del vino a Palazzo Besta, in quel di Teglio.


Giorgio Gianatti di Montagna accoglierà un gruppo di giornalisti nella sua Cantina.

Così, grazie alle sue indicazioni, Borghi d'Europa conoscerà il Salumificio Testini e i suoi prodotti artigianali.




Era il 1982 – ci racconta Stefania Testini-, quando Alberto Testini e i Fratelli Rotella intrapresero la strada di produttori nel settore alimentare proseguendo un'attività artigiana già avviata dai primi del Novecento all'insegna della qualità e della tradizione valtellinese. Nel 2006 Alberto coinvolse i figli tramandando loro le antiche ricette valtellinesi, consolidate negli anni, assieme alle tecniche di lavorazione del tutto artigianali come la salatura a secco, il massaggio e la legatura manuale delle carni, nonchè la stagionatura naturale. Il tutto nel pieno rispetto della materia prima, sempre fresca, accuratamente selezionata, per offrire un prodotto genuino e naturalmente buono, perchè noi siamo quello che mangiamo (L. Feuerbach) e abbiamo a cuore tutti i nostri consumatori.”


Ci mettiamo occhi cuore e mani”




Una rigorosa lavorazione artigianale : “...Usiamo le mani come prolungamento del nostro pensiero...badiamo solo al risultato e non al tempo impiegato. Ogni lavorazione è eseguita ancora a mano, dalla salatura alla legatura, questo ci permette un rigoroso controllo visivo e una grande peculiarità del prodotto. Diamo amore a ciò che abbiamo scelto con cura… la materia prima, sempre fresca, deve soddisfare sempre i nostri standard qualitativi, prima di dedicarci a lei con la maestria nella lavorazione che ci contraddistingue, affinata negli anni. Il Salumificio Testini è attento all'evolversi del gusto, per trovare sempre nuovi travolgenti sapori, che accompagnano i momenti più belli da condividere con chi si ama. Tradizione ma anche contemporaneità, sono ciò che ci caratterizza. "


Adattiamo le nostre ricette alle esigenze attuali del palato dei nostri consumatori per esperienze di gusto indimenticabili. La nostra ricerca è continua ed evolve con il gusto contemporaneo.”




Borghi d'Europa realizzerà una attenta campagna di informazione sui prodotti del Salumificio, accomagnadoli con il pane del Panificio Bresesti di San Giacomo di Teglio e i vini di Giorgio Gianatti.


venerdì 2 agosto 2024

La Via delle Buone Cose – La Pasticceria Novecento a Susegana : un indirizzo di gola d'eccellenza



Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura è promosso dalla rete internazionale Borghi d'Europa, sotto il Patrocinio della IAI – Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica.


Nel corso del 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Borghi d’Europa aveva sviluppato

ben 40 Azioni informative, che hanno toccato 40 comunità di 20 Paesi e Regioni Europee.

Da questo ‘viaggio’ sono nate le tracce di ben 13 Percorsi Internazionali.

Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni Italiane.


I PERCORSI

La Via della Letteratura e della Poesia ; La Via dei Norcini

Le Vie del Formaggio ; Le Vie del Caffè ;I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza ; La Via della Birra ; Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino

Aquositas, Le Vie d’Acqua ; I Borghi della Storia: Terre di Roma;

Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce ; Le Montagna dell'Informazione ;

Collinando, Le Terre di Collina ; La Via delle Buone Cose


Nel corso del 2024 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa visiteranno tutte le località inserite nei Percorsi, costruendo così un viaggio del buon e bello vivere fondato sugli scambi culturali ed i principi dell’interculturalismo.



La Via delle Buone Cose


Il giornalista Luigi Veronelli aveva dedicato alle Buone Cose, una delle sue guide più importanti.

Gli 'indirizzi di gola' hanno così rappresentato per i comunicatori e i giornalisti di Borghi d'Europa

una indicazione e una strada da perseguire.

Secondo lo stile veronelliano, le scelte degli indirizzi avviene con visite in incognito e plurime, al fine di garantire l'autenticità delle scelte stesse.


Così, per la Via delle Buone Cose, una delle tappe del gusto è stata la Pasticceria Novecento a Susegana.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno voluto degustare una colazione, che si è rivelata un autentico successo.


“ Siamo ormai stanchi di brioches riscaldate (o bruciate) ; di finti prodotti artigianali... Così la tappa alla Pasticceria Novecento ci ha riconnesso con un mondo di qualità. Pasticceria con annessa caffetteria, propone una vasta scelta di prodotti artigianali realizzati con materie di qualità. Le Brioche fatte a mano e con farcitura fresca ogni mattina....”


“Fanno dei croissant favolosi con tanti gusti diversi e poi la pasta sfoglia è proprio di pasticceria.non come i soliti croissant che trovi in tutti i bar.precotti e tante volte ciungosi.”, annota una recensione non banale.


Delizia autentica per i nostri occhi e i nostri palati !




In occasione de 'I Sapori delle antiche terre' , Pasticceria Novecento propone la 'Frolla ai grani antichi con cereali', farcita con crema al mascarpone,scorzette di lime e cubettini di fragole, con decorazioni di frutti di bosco e placchetta di cioccolato.


La ricetta verrà riproposta dai giornalisti di Borghi d'Europa nel Blog d'Informazione di Giallo Zafferano (Mondadori Media – Altervista).